Vent’anni
di sdoganamento della peggiore feccia neofascista da parte dei "partiti
dell’amore" hanno prodotto un’esacerbante recrudescenza di aggressioni
squadriste a danno dei compagni e degli immigrati, innescando, anche
nei ceti popolari, un substrato razzista che da vita ad una vera e
propria guerra tra poveri che vede un unica grande vincitrice: la
classe dirigente, imprenditoriale o politica, che vede così aumentare i
propri profitti a scapito dei lavoratori.
Questa
assemblea vuole fare luce su chi siano questi burattini del potere, i
"fascisti del terzo millennio", sui loro interessi economici e le loro
subdole tattiche di infiltrazione dai movimenti studenteschi alle curve
degli stadi.
Per un 25 aprile
lontano dalle celebrazioni commemorative "liturgiche" ed "ufficiali", a
cui partecipano anche personaggi indecenti del calibro di La Russa e
Fini. Per ricordarci che l’antifascismo deve essere una pratica
quotidiana di tutte e tutti.